Beschreibung
Un film di Mario Martone
Domenica 17 luglio ore 21.30
Domenica 17 luglio ore 21.30
nel cortile della scuola materna in via Filippo Meda n 24 ingresso dal cortile dell'Auditorium
in caso di maltempo proiezione all' Auditorium di via Meda
in caso di maltempo proiezione all' Auditorium di via Meda
Il film è ambientato a Napoli, e più precisamente nel Rione Sanità, e vede come protagonista assoluto il Felice interpretato da Pierfrancesco Favino, un uomo di mezz’età che – dopo aver trascorso e aver fatto fortuna per 40 anni all’estero e in particolare a Il Cairo – ritorna nella sua città natale. Qui ritrova la madre anziana (Aurora Giovinazzi) di cui comincia a prendersi cura, dopo tanto tempo, con affetto e tenerezza e a cui compra una nuova casa, sempre nel quartiere.
«Il romanzo di Rea mi dava la possibilità di fare un film tutto in un quartiere, perché Nostalgia non si svolge a Napoli ma in un solo quartiere di Napoli, che è un’enclave lontana dal mare. Gli stessi napoletani lo conoscono poco. Lo volevo utilizzare come una scacchiera borghesiana in cui i personaggi compiono il loro percorso da soli, confrontandosi con il passato. Ma poi arriva l’incontro con l’altro che determina il loro destino. Essendo poi la Sanità un quartiere con una forte connotazione umana, ho deciso di fare un film non con una messa in scena tradizionale e le solite comparse. Volevo buttare per strada i miei personaggi, un po’ come si faceva al tempo del Neorealismo o della Nouvelle Vague» (Mario Martone)
«Se Martone è bravissimo a costruire, partendo dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea, questo crescendo di consapevolezza fin dalla sceneggiatura, molto del merito della riuscita finale del film va certamente al suo interprete: Favino recita inizialmente in un italiano un po’ rigido, con un forte accento straniero, tipico di chi è stato via per decenni interi; più passa il tempo a Napoli, più ritorna in contatto con le sue radici e col se stesso del passato, e più cambia il modo di recitare e parlare, adottando con grande naturalezza il dialetto napoletano. A quel punto è evidente allo spettatore che il ritorno a casa è completato e la nostalgia ha avuto la meglio. Mario Martone continua a stupire con i suoi cambi di genere e stile: Nostalgia è un dramma con elementi crime che punta tutto sul suo protagonista, un bravissimo Pierfrancesco Favino, e sul fascino pericoloso del Rione Sanità di Napoli. Una storia che, fin dall’inizio, sembra già scritta, ma che regia e interpretazioni riescono a rendere avvincente ed emozionante dalla prima all’ultima scena.» (Luca Liguori, movieplayer.it)
«Il romanzo di Rea mi dava la possibilità di fare un film tutto in un quartiere, perché Nostalgia non si svolge a Napoli ma in un solo quartiere di Napoli, che è un’enclave lontana dal mare. Gli stessi napoletani lo conoscono poco. Lo volevo utilizzare come una scacchiera borghesiana in cui i personaggi compiono il loro percorso da soli, confrontandosi con il passato. Ma poi arriva l’incontro con l’altro che determina il loro destino. Essendo poi la Sanità un quartiere con una forte connotazione umana, ho deciso di fare un film non con una messa in scena tradizionale e le solite comparse. Volevo buttare per strada i miei personaggi, un po’ come si faceva al tempo del Neorealismo o della Nouvelle Vague» (Mario Martone)
«Se Martone è bravissimo a costruire, partendo dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea, questo crescendo di consapevolezza fin dalla sceneggiatura, molto del merito della riuscita finale del film va certamente al suo interprete: Favino recita inizialmente in un italiano un po’ rigido, con un forte accento straniero, tipico di chi è stato via per decenni interi; più passa il tempo a Napoli, più ritorna in contatto con le sue radici e col se stesso del passato, e più cambia il modo di recitare e parlare, adottando con grande naturalezza il dialetto napoletano. A quel punto è evidente allo spettatore che il ritorno a casa è completato e la nostalgia ha avuto la meglio. Mario Martone continua a stupire con i suoi cambi di genere e stile: Nostalgia è un dramma con elementi crime che punta tutto sul suo protagonista, un bravissimo Pierfrancesco Favino, e sul fascino pericoloso del Rione Sanità di Napoli. Una storia che, fin dall’inizio, sembra già scritta, ma che regia e interpretazioni riescono a rendere avvincente ed emozionante dalla prima all’ultima scena.» (Luca Liguori, movieplayer.it)
Video
Indirizzo
Viale Filippo Meda, 24, 20017 Rho MI
Mappa
Indirizzo: Viale Filippo Meda, 24, 20017 Rho MI
Coordinate: 45°31'33,2''N 9°2'30,2''E
Indicazioni stradali (Öffnet in neuem Tab)
Costo
Gratuito
Organizzato da
Comune di Rho con Barz and hippo
Contatti
Name | Beschreibung |
---|---|
rho@barzandhippo.com | |
Telefon | 02.953.39.774 |
Mobiltelefon | 348 266 60 90 |
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Letzte Änderung: 28.06.2022 15:53:26