Area ex Babycresci: l’Amministrazione comunale di Rho fa chiarezza sul progetto

Troppe le informazioni distorte diffuse nei giorni scorsi sul territorio Rho, 29 febbraio 2024 Nei giorni scorsi il gruppo denominato Osservatorio 23 ha diffuso un comunicato con alcune informazioni puntuali relative al progetto per la...
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29 February 2024

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Troppe le informazioni distorte diffuse nei giorni scorsi sul territorio

Rho, 29 febbraio 2024

Nei giorni scorsi il gruppo denominato Osservatorio 23 ha diffuso un comunicato con alcune informazioni puntuali relative al progetto per la riqualificazione dell’area ex Babycresci in fondo a corso Europa, nei pressi di Viridea. Nel testo si parla della previsione di “un polo logistico da 10mila metri quadrati, grande come il campo da calcio di San Siro e alto quanto un edificio di cinque piani”, di incremento del traffico veicolare che impatterebbe anche sulla zona residenziale di via Capuana e relativo inquinamento. A queste comunicazioni si è aggiunto un comunicato di Unione Popolare Rho, che promette volantinaggi proprio in zona Capuana, rispetto alle criticità che questo insediamento creerebbe alla sua realizzazione.

Purtroppo in entrambi i comunicati si citano informazioni e dati non esatti: occorre fare chiarezza una volta per tutte.

Innanzitutto, come Amministrazione comunale di Rho precisiamo che il piano di riconversione dell’area industriale dismessa risale al 2013 e che la dimensione delle nuove strutture che saranno ivi realizzate è decisamente inferiore rispetto a quelle esistenti e fatiscenti, che sono state recentemente demolite. Il vecchio stabilimento Babycresci copriva con edificazioni circa il 36% dell’intera estensione dell’area pari 36.200 mq mentre il nuovo intervento si limita a occupare con edifici solo il 23%. Il resto è occupato da strade, parcheggi e soprattutto aree verdi. Un deciso miglioramento in termini di “de-cementificazione” del suolo.

Il piano urbanistico approvato dal Comune prevede la costruzione di edifici pari a 15.000 mq divisi in due lotti. Nel lotto A, quello di prossima realizzazione, è prevista la realizzazione di 5000 mq edificati per usi commerciali con una superficie di vendita non superiore a 2500 mq. In altre parole, sono previsti due piccoli supermercati pari a quelli creati recentemente lungo corso Europa (Aldi ed Eurospin). Nel lotto B, allo stato attuale ancora largamente indeterminato, è prevista la realizzazione di 4.218 mq per attività direzionali e 3.750 mq di attività logistica. Quanto affermato nel comunicato dall’Osservatorio 23 è pertanto fuorviante e falso: la logistica prevista è piccola, ben più piccola di un campo da calcio che misura mediamente 5000 mq.

Vero è, invece, che l’edificio del lotto B ha una altezza massima di 16,5 metri. Ma questo perché il verde, i parcheggi e le strade previste impongono uno sviluppo in altezza delle possibilità edificatorie. Per sfruttare le quantità costruibili occorre cioè realizzare più piani. Ciò significa che sarebbe comunque impossibile dedicare ad attività logistiche tutte le capacità edificatorie residue tolti gli usi commerciali, cioè circa 10.000 mq, come comunque ammesso dal PGT del 2013 e quello approvato nel 2021. Detto ancora più chiaramente: 10.000 mq non ci stanno, anche perché non esistono logistiche su due piani.

Quanto al progetto approvato per l’area ex Babycresci rammentiamo che per quanto riguarda gli alberi nel frattempo cresciuti sul vecchio parcheggio e rimossi, si prevede la ripiantumazione e la realizzazione di un corridoio ecologico che lega le aree agricole poste a est e ad ovest del lotto. E’ anche prevista la realizzazione di un’area a verde pubblico sempre sulla parte terminale del lotto prima inesistente. Quest’ultima e quelle limitrofe già di proprietà comunale (lotto retrostante Esselunga), con quelle che saranno acquisite quando Viridea realizzerà l’intervento previsto dal piano urbanistico generale (realizzazione negli spazi già costruiti di un luogo con destinazione commerciale), potranno costituire un’area ampia per la fruizione del verde di rilevanti dimensioni e al servizio delle abitazioni più vicine.

Una particolare attenzione è stata prestata al disegno della viabilità anche rispetto alle esigenze segnalate negli anni. Un sistema di rotatorie in fase di realizzazione garantirà l’accesso all’ambito ex Babycresci e al vicino impianto florovivaista ora raggiungibile senza regolazione direttamente da Corso Europa. La pista ciclabile che si interrompe senza continuità sarà prolungata con sbocco nell’area verde pubblica. Dove oggi ci sono aree di sosta asfaltate, lungo il lato verso corso Europa, è prevista invece una fascia verde profonda circa 30 metri.


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Last edit: 29/02/2024 11:53:50

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