Description
Auditorium Padre Reina, via Filippo Meda 20
Martedì 19 dicembre 20:40
Mercoledì 20 dicembre 21:00
Giovedì 21 dicembre 21:00
Venerdì 22 dicembre 18:20
Mercoledì 20 dicembre 21:00
Giovedì 21 dicembre 21:00
Venerdì 22 dicembre 18:20
Un film di Rildey Scott
Non tanto una ricostruzione minuziosa e certosina delle imprese del “piccolo caporale” che piegò alla sua volontà il mondo, quanto un ritratto affascinante e contradditorio dell’uom fatale che ha dominato l’immaginazione di due secoli di storia. Il regista di Alien, Blade Runner e Il gladiatore ne propone ora la sua personale, imperdibile lettura.
A partire dalla Rivoluzione francese del 1789, Napoleon segue la parabola dell’ascesa al potere supremo di Napoleone Bonaparte da sconosciuto militare, capitano d’artiglieria, a Imperatore. Oltre alle armi, alle battaglie e alle strategie politiche, il film racconta da vicino la burrascosa storia d’amore di Napoleone con Giuseppina.
«Nessuno è più importante di Napoleone nella Storia. Ci pensi: è stato Alessandro Magno? Era più facile essere potenti nell’antichità? Non lo so. Napoleone ha letteralmente creato il suo Impero d’Europa. E credo che più avanti nella sua carriera abbia guardato agli Stati Uniti perché suo fratello, il colonnello Bonaparte, si era stanziato a New York. (…) Ci sono 400 libri su Napoleone. La gente mi chiede: quale libro hai letto? Io rispondo: ‘Stai scherzando?’ Da bambino guardavo i quadri. Penso a [Jacques-Louis] David, ad alcuni dei suoi dipinti realizzati su Napoleone all’epoca. David realizzava i suoi quadri quasi fossero come fotografie su una lastra alta tre metri di Napoleone e Giuseppina, lo guardi nella cattedrale, vedi il pubblico e puoi trarre una lezione di storia solo dal dipinto, proprio lì» (Ridley Scott)
«Fatta salva la solita, indiscutibile grandeur con cui il regista 85enne restituisce l’epica nelle scene di battaglia, Napoleon è un biopic plumbeo che stupisce per la scelta di non voler mai eccedere, evitando così tanto il rischio di situazioni grottesche o sopra le righe (i momenti ridicoli dell’Imperatore sono sì accennati, mai caricati troppo), ma anche il pathos che un film come Il gladiatore – sicuramente più imperfetto e più fantasioso di questo – riusciva a regalare. La volontà è piuttosto quella di “ingabbiare” il personaggio di Napoleone in un limbo perenne dove l’egotismo e la megalomania, unitamente al genio strategico in battaglia, combattono con il sentimento d’amore che lo lega alla donna della sua vita, Giuseppina (Vanessa Kirby), moglie fedifraga, poi imperatrice, poi lasciata perché incapace di donargli l’atteso erede maschio, figura che però accompagnerà la storia di quest’uomo anche all’indomani della di lei morte.» (Valerio Sammarco, Cinematografo.it)Non tanto una ricostruzione minuziosa e certosina delle imprese del “piccolo caporale” che piegò alla sua volontà il mondo, quanto un ritratto affascinante e contradditorio dell’uom fatale che ha dominato l’immaginazione di due secoli di storia. Il regista di Alien, Blade Runner e Il gladiatore ne propone ora la sua personale, imperdibile lettura.
«Nessuno è più importante di Napoleone nella Storia. Ci pensi: è stato Alessandro Magno? Era più facile essere potenti nell’antichità? Non lo so. Napoleone ha letteralmente creato il suo Impero d’Europa. E credo che più avanti nella sua carriera abbia guardato agli Stati Uniti perché suo fratello, il colonnello Bonaparte, si era stanziato a New York. (…) Ci sono 400 libri su Napoleone. La gente mi chiede: quale libro hai letto? Io rispondo: ‘Stai scherzando?’ Da bambino guardavo i quadri. Penso a [Jacques-Louis] David, ad alcuni dei suoi dipinti realizzati su Napoleone all’epoca. David realizzava i suoi quadri quasi fossero come fotografie su una lastra alta tre metri di Napoleone e Giuseppina, lo guardi nella cattedrale, vedi il pubblico e puoi trarre una lezione di storia solo dal dipinto, proprio lì» (Ridley Scott)
«Fatta salva la solita, indiscutibile grandeur con cui il regista 85enne restituisce l’epica nelle scene di battaglia, Napoleon è un biopic plumbeo che stupisce per la scelta di non voler mai eccedere, evitando così tanto il rischio di situazioni grottesche o sopra le righe (i momenti ridicoli dell’Imperatore sono sì accennati, mai caricati troppo), ma anche il pathos che un film come Il gladiatore – sicuramente più imperfetto e più fantasioso di questo – riusciva a regalare. La volontà è piuttosto quella di “ingabbiare” il personaggio di Napoleone in un limbo perenne dove l’egotismo e la megalomania, unitamente al genio strategico in battaglia, combattono con il sentimento d’amore che lo lega alla donna della sua vita, Giuseppina (Vanessa Kirby), moglie fedifraga, poi imperatrice, poi lasciata perché incapace di donargli l’atteso erede maschio, figura che però accompagnerà la storia di quest’uomo anche all’indomani della di lei morte.» (Valerio Sammarco, Cinematografo.it)Non tanto una ricostruzione minuziosa e certosina delle imprese del “piccolo caporale” che piegò alla sua volontà il mondo, quanto un ritratto affascinante e contradditorio dell’uom fatale che ha dominato l’immaginazione di due secoli di storia. Il regista di Alien, Blade Runner e Il gladiatore ne propone ora la sua personale, imperdibile lettura.
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Indirizzo
Viale Filippo Meda, 20, 20017 Rho MI
Mappa
Indirizzo: Viale Filippo Meda, 20, 20017 Rho MI
Coordinate: 45°31'35,4''N 9°2'29,5''E
Indicazioni stradali (Opens in new tab)
Costo
A pagamento
Organizzato da
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Contatti
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rho@barzandhippo.com | |
Website | http://www.cinemarho.it (Opens in new tab) |
Phone | 02.953.39.774 |
Mobile | 347.45.12.456 |
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Last edit: 15/12/2023 11:26:08