Il Comune di Rho esporta le buone pratiche per contrastare il gioco d’azzardo patologico

Ufficio Comunicazione
Data:

10 aprile 2025

Tempo di lettura:

2 min

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La lezione tenuta dalla psicoterapeuta Chiara Tenconi e dallo psicologo Lorenzo Di Giuseppe
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Proposta all’Istituto Bernocchi di Legnano la formazione per studenti realizzata a beneficio delle scuole superiori rhodensi

Rho, 10 aprile 2025

Il cammino che il Comune di Rho ha avviato nel 2023 con il Patto di comunità “Non giochiamoci il futuro” prosegue allargando i propri confini. Dopo gli interventi in Regione Lombardia e in altre città della Città Metropolitana, la mattina del 9 aprile 2025 è stato esportato all’Istituto Bernocchi di Legnano il format utilizzato nelle ultime settimane con oltre settecento studenti delle scuole superiori rhodensi.

Grazie alla collaborazione avviata con le docenti Biancamaria Porfidia e Susi Ortolani, una sessantina di studenti legnanesi ha potuto fruire della lezione introdotta dall’assessore rhodense alla Legalità Nicola Violante e dall’assessore legnanese all’Istruzione Ilaria Maffei. Violante ha riassunto ai ragazzi quanto avviato a Rho sul fronte di sensibilizzazione e prevenzione con la collaborazione di scuole, istituzioni, parrocchie, associazioni, commercianti e imprenditori. Obiettivo, anche a Legnano, sarà rendere consapevoli i giovanissimi dei rischi che si corrono quando si è alle prese con giochi online o con le macchinette presenti nelle sale slot.

L’Istituto legnanese guidato dalla dirigente Elena Maria D’Ambrosio, con la presenza della vice Francesca Toscano, ha sposato l’idea di aiutare a creare un argine alla diffusione dell’azzardo, cercando così di prevenire dipendenze e situazioni patologiche.

La psicoterapeuta Chiara Tenconi e lo psicologo Lorenzo Di Giuseppe hanno dialogato con gli studenti cercando di parlare il loro linguaggio, soffermandosi soprattutto sui videogiochi che richiedono pagamenti online per raggiungere livelli di gioco superiori e che si possono utilizzare con lo smartphone che gli adolescenti hanno perennemente in mano. Fondamentale anche la presenza dei Giocatori Anonimi, Carmine e Umberto: la testimonianza di quest’ultimo, giocatore da quando aveva 14 anni e oggi impegnato a contrastare le logiche che spingono alla dipendenza, ha molto colpito i ragazzi. A Rho il percorso ha coinvolto anche Asst Rhodense: gli esiti di quanto realizzato verranno presentati il prossimo 17 maggio nell’ambito delle Giornate 2025 a contrasto del gioco d’azzardo patologico.

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Ultimo aggiornamento pagina: 10/04/2025 16:50:08

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