Descrizione
In occasione della proiezione di MISERICORDIA di martedì 5 marzo alle ore 21 alla fine del film avremo in sala la regista Emma Dante.
La regista è in tour in giro per l'Italia con il suo nuovo spettacolo teatrale "Re Chicchinella", dall'8 marzo a Milano, e siamo riuscite a intercettarla per permettere anche alle spettatrici e agli spettatori di Rho di incontrarla di persona!
Dopo "Via Castellana Bandiera" e "Le sorelle Macaluso" Emma Dante ci racconta ancora una storia ambientata in Sicilia, intrisa di uno sguardo umano che abbraccia un mondo ai margini con occhio creativo e poetico. Questa volta tratteggia le figure di Arturo, giovane orfano e menomato, e delle tre prostitute che lo accudiscono, amiche della madre che dividono le loro giornate tra l'uncinetto e il lavoro. sullo sfondo una periferia povera, aspra e fatta di scogli e lamiere, ma animata da una disperata vitalità. è un racconto che cammina così in equlibrio tra pugni e carezze, violenza e dolcezza con quel tocco tipico della regista che sa attingere dal realismo più grezzo e scivolare nella fantasia più lirica.
"Fin dalla prima inquadratura di Misericordia Emma Dante sembra aprire definitivamente il suo sguardo cinematografico. Dopo la stretta Via Castellana Bandiera e dopo l’appartamento de Le sorelle Macaluso ci ritroviamo, all’inizio del film presentato alla 18° Festa del Cinema di Roma, su una scogliera, in Sicilia. (…) un mondo brutto, sporco e cattivo in cui però una carezza o un girotondo possono aprire le porte del lirismo. La regista si muove al confine, sia sul piano estetico, con il cinema e il teatro che si trovano a dialogare insieme a una componente scenografica che diventa quasi installazione colossale, sia sul piano narrativo, con la linea più simbolista del film e quella più calda e di cuore che si intrecciano senza mai annodarsi, componendo una storia capace tanto di scaldare quanto di far riflettere. Con un’umanità al collasso, Misericordia sembra mostrarci che l’ultima rete d’emergenza prima della caduta fatale ha una trama composta delle connessioni e dei legami umani che riusciamo a stringere. Solo così si può sperare non solo di sopravvivere, ma di vivere, persino tra le macerie." (Riccardo Baiocco, Sentieri Selvaggi)
La regista è in tour in giro per l'Italia con il suo nuovo spettacolo teatrale "Re Chicchinella", dall'8 marzo a Milano, e siamo riuscite a intercettarla per permettere anche alle spettatrici e agli spettatori di Rho di incontrarla di persona!
Dopo "Via Castellana Bandiera" e "Le sorelle Macaluso" Emma Dante ci racconta ancora una storia ambientata in Sicilia, intrisa di uno sguardo umano che abbraccia un mondo ai margini con occhio creativo e poetico. Questa volta tratteggia le figure di Arturo, giovane orfano e menomato, e delle tre prostitute che lo accudiscono, amiche della madre che dividono le loro giornate tra l'uncinetto e il lavoro. sullo sfondo una periferia povera, aspra e fatta di scogli e lamiere, ma animata da una disperata vitalità. è un racconto che cammina così in equlibrio tra pugni e carezze, violenza e dolcezza con quel tocco tipico della regista che sa attingere dal realismo più grezzo e scivolare nella fantasia più lirica.
"Fin dalla prima inquadratura di Misericordia Emma Dante sembra aprire definitivamente il suo sguardo cinematografico. Dopo la stretta Via Castellana Bandiera e dopo l’appartamento de Le sorelle Macaluso ci ritroviamo, all’inizio del film presentato alla 18° Festa del Cinema di Roma, su una scogliera, in Sicilia. (…) un mondo brutto, sporco e cattivo in cui però una carezza o un girotondo possono aprire le porte del lirismo. La regista si muove al confine, sia sul piano estetico, con il cinema e il teatro che si trovano a dialogare insieme a una componente scenografica che diventa quasi installazione colossale, sia sul piano narrativo, con la linea più simbolista del film e quella più calda e di cuore che si intrecciano senza mai annodarsi, componendo una storia capace tanto di scaldare quanto di far riflettere. Con un’umanità al collasso, Misericordia sembra mostrarci che l’ultima rete d’emergenza prima della caduta fatale ha una trama composta delle connessioni e dei legami umani che riusciamo a stringere. Solo così si può sperare non solo di sopravvivere, ma di vivere, persino tra le macerie." (Riccardo Baiocco, Sentieri Selvaggi)
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Ultimo aggiornamento pagina: 04/03/2024 09:29:04