Teatro civico Roberto De Silva - Stagione inaugurale 2022 - 23

Il 25 novembre 2022 il Comune di Rho aprirà le porte del nuovo Teatro Civico Roberto de Silva di Piazza Enzo Jannacci 1, guidato da Fiorenzo Grassi, nella sua veste di Presidente della Fondazione Teatro Civico Rho, con la collaborazione...
Data:

3 novembro 2022

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7 min

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Il 25 novembre 2022 il Comune di Rho aprirà le porte del nuovo Teatro Civico Roberto de Silva di Piazza Enzo Jannacci 1, guidato da Fiorenzo Grassi, nella sua veste di Presidente della Fondazione Teatro Civico Rho, con la collaborazione organizzativa di Csbno-Culture Socialità Biblioteche Network Operativo. Al taglio del nastro seguirà Il Festival d’inaugurazione con un variegato calendario, programmato fino al 31 dicembre, in cui alla prosa si intrecciano spettacoli di danza e concerti, con un’attenzione particolare rivolta ad artisti emergenti legati al territorio. Il programma del 2023 è in fase di completamento e se ne anticipano le date.


IL FESTIVAL D’INAUGURAZIONE
La vocazione multipla del teatro si articola in musica (con un’attenzione particolare a quella del periodo barocco), danza, teatro, ma sono previsti anche eventi, convegni, visite guidate animate.
Il Festival d’inaugurazione
delinea un variegato calendario, a cui si affiancano proposte di visite guidate animate e laboratori, dedicati alle famiglie e ai loro bambini. Ai grandi protagonisti del panorama teatrale italiano, si accostano artisti di fama internazionale: 9 titoli, a partire da Al-Bunduqiyya-Il concerto perduto, spettacolo musicale con cui il 25 novembre, dopo il taglio del nastro d’ingresso alla presenza delle autorità, Giovanni Sollima, Federico Guglielmo e l’orchestra Il Pomo d’Oro accenderanno i riflettori sul palco di Piazza Jannacci. Un omaggio a Venezia quello di Sollima, che riprende nel titolo l’antico nome della città, quale luogo di convivenza di comunità e culture diverse, provenienti dal Mediterraneo, dalle terre del Nord, dal Levante. Il concerto si articola in uno straordinario lavoro di “montaggio” di frammenti del passato, con l’obiettivo di aprire le composizioni a possibilità inedite e regalare alla musica una nuova vita nel tempo attuale dell'esecuzione e dell'ascolto. Far risuonare i frammenti vivaldiani oggi, in una nuova composizione, li apre a possibilità inedite, a una nuova vita.
Si prosegue il 1° dicembre con un grande protagonista della scena, Silvio Orlando, interprete e regista di La vita davanti a sé, di Romain Gary, pubblicato nel 1975 e adattato per il grande schermo nel 1977, racconta la vita di Momò, bimbo arabo che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea, che sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò, diventando con naturalezza quel bambino nel suo dramma.
La serata di venerdì 2 dicembre, Attorno a Boris Godunov, curata e condotta dal musicologo Fabio Sartorelli con gli allievi dell’Accademia Teatro alla Scala, trae ispirazione dall’opera inaugurale della Stagione 2022/23 del Teatro alla Scala, capolavoro del compositore russo Modest Petrovič Musorgskij, basato sull’omonimo dramma di Aleksandr Puškin. L’opera è lo spunto da cui partire per tracciare un quadro più ampio del contesto musicale dell’epoca. I solisti dell’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici e i musicisti dei Corsi per professori d’orchestra e per maestri collaboratori della Scuola scaligera accompagneranno il pubblico alla scoperta di questo affresco, attraverso l’interpretazione di alcune delle pagine musicali più significative di quel periodo storico.

Il 7 dicembre nell’ambito di Prima Diffusa 2022, promossa dal Comune di Milano, Teatro alla Scala ed Edison, il teatro ospita la proiezione di Boris Godunov. Riccardo Chailly sceglie di dirigere per la prima volta quest’opera di profonda umanità, in cui il dramma personale si riflette nella tragedia collettiva. La regia di Kasper Holten, già Direttore del Covent Garden, getta uno sguardo dall’altro sulla storia della Russia, unendo alla partecipazione emotiva una riflessione sul valore della memoria e della testimonianza.
Il Festival continua il 17 dicembre con il concerto Jonathan Coe & Artchipel Orchestra, un progetto originale in cui le musiche di Jonathan Coe, uno dei più celebri e apprezzati romanzieri inglesi contemporanei, nonché musicista e compositore, saranno eseguite dalla formazione jazz tra le più quotate del panorama italiano, la Artchipel Orchestra diretta dal M° Ferdinando Faraò.
Il 21 dicembre un imperdibile spettacolo di atmosfera natalizia che da sempre incanta grandi e piccini, Lo schiaccianoci celebre balletto classico che esalta il genio di Tchaikovsky, la narrazione fiabesca di Hoffmann e le iconiche coreografie di Pepita. Il Russian Classical Ballet, con un cast di stelle del balletto russo e la direzione artistica di Evgeniya Bespalova e Denis Karakashev, trasporta il pubblico nel fatato mondo che vede protagonisti Clara e lo Schiaccianoci.
Il Festival d’inaugurazione si chiude il 31 dicembre per salutare la fine e festeggiare l’inizio del nuovo anno con Dancing Bruno, prodotto da Sanpapié e Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse, una cavalcata nel ballo popolare tra inizio ‘900 e i primi anni ‘70, aggrappati alla sella dei cambiamenti sociali e politici che hanno trasformato il nostro modo di vivere gli spazi, le relazioni, i ruoli e i passi in comune. Dancing Bruno è un’esperienza partecipata dove pubblico e performer si fondono in uno stesso gioco, creando uno spazio surreale in cui il tempo si sospende tra note e sudori in un fare organico di gente che balla. Lo spettacolo vede in scena 11 artisti tra musicisti, danzatori e performer.

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Tutto quello che c’è fuori dalla stagione teatrale
Non solo grandi eventi, ma sono previsti anche progetti artistici di compagnie di giovani e giovanissimi legati al territorio e un ciclo di visite guidate animate, con annessi laboratori, al teatro e agli spazi accessori di carattere tecnico riservate ai cittadini del territorio e in particolare a bambini accompagnati dai familiari.
Al via il 3 dicembre con il musical A Million Dreams a cura dell’Associazione AFK_Progetto Giovani, una compagnia di ragazzi tra i 16 e i 24 anni, che per la prima volta si sono cimentati nella sceneggiatura e nel riadattamento dei testi musicali tratti dalla colonna sonora di The Greatest Showman. Filo conduttore della performance: il desiderio di seguire i propri sogni e obiettivi cercando di non farsi abbagliare dall’ambizione. Il ricavato della serata verrà devoluto a Gli Amici di Emanuele – Fondo DMD, Centro Anziani Stella Polare e L’Abbraccio.
Il 10 e l’11 dicembre il Teatro Civico Roberto de Silva spalanca le porte ai piccoli visitatori, invitandoli a scoprire i nuovi spazi, giocando. Sono previste visite guidate animate, in diversi turni, a cura del Teatro dell’Amaca presso La Scatola Magica. A seguire, solo sabato 10 dicembre, il Teatro dell’Armadillo-Gruppo Giovani, una compagnia di ragazzi rhodensi tra i 14 e i 16 anni, con lo spettacolo, ad ingresso gratuito, Nôtre Dame de Paris 3.0, dal celebre romanzo di Victor Hugo un breve spettacolo corale per quadri, che alterna recitazione, canto, accenni di danza e qualche elemento di combattimento teatrale.


LA FONDAZIONE

Il 16 maggio 2022 è nata la Fondazione Teatro Civico Rho con lo scopo di gestire il teatro e valorizzare il nuovo spazio culturale. Presidente della neonata Fondazione è Fiorenzo Grassi, direttore e fondatore del teatro Elfo Puccini di Milano, che ha nel curriculum numerose esperienze manageriali in ambito teatrale e di opera lirica, tra cui la direzione artistica del teatro lirico Fraschini di Pavia e la presidenza del Festival internazionale MilanOltre.
Fanno parte del Consiglio di amministrazione Massimiliano Carraro, pianista, direttore d’opera e direttore lirico-sinfonico con vasta esperienza in Italia e all’estero, già direttore della Civica Scuola di Musica di Milano; Cecilia Balestra, esperta di musica classica contemporanea e direttrice di Milano Musica, rassegna realizzata in collaborazione con La Scala di Milano e docente del corso “Organizzatore dello spettacolo” alla scuola di teatro Paolo Grassi; Giancarlo Cattaneo, ex dirigente Cultura al Comune di Bollate e direttore del prestigioso Festival di Villa Arconati. A questi si aggiunge la rhodense Maddalena Maggi che ha invece esperienza in campo economico e finanziario. Nominati anche i tre componenti del Collegio dei Revisori: Anna Carnevali (presidentessa), Costantino Rancati e Raffaele Termine.

Il Comune di Rho ha ricevuto ufficialmente le chiavi del teatro il 28 luglio 2022 e ha iniziato un intenso lavoro con la Fondazione e con CSBNO, azienda speciale dei Comuni del Nord Ovest Milano che si occupa di attività culturali, per avviare la programmazione artistica e aprire il teatro.


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Ultimo aggiornamento pagina: 09/11/2022 12:47:41

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