Rho, prima seduta del Consiglio comunale: insediati i nuovi consiglieri

Il sindaco Orlandi: “Propongo un modello di lavoro basato su tre “C”: collaborazione, cooperazione e corresponsabilità” Rho, 26 ottobre 2021 Si è svolta ieri, lunedì 25 ottobre all’Auditorium di via Meda, la prima seduta del nuovo Consiglio...
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26 октября 2021

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Il sindaco Orlandi: “Propongo un modello di lavoro basato su tre “C”: collaborazione, cooperazione e corresponsabilità”

Rho, 26 ottobre 2021

Si è svolta ieri, lunedì 25 ottobre all’Auditorium di via Meda, la prima seduta del nuovo Consiglio comunale di Rho. Il Consiglio si è svolto alla presenza del pubblico ed è stato trasmesso in diretta sul canale YouTube del Comune, dove è possibile rivederlo.

Primo punto all’ordine del giorno, la convalida dei nuovi consiglieri comunali, eletti con le Amministrative del 3 e 4 ottobre. A seguire il giuramento del nuovo sindaco Andrea Orlandi sulla Costituzione, con l’Inno di Mameli, e la presentazione dei membri della Giunta, 4 donne e 3 uomini.
Si è quindi proceduto con l’individuazione dei Capigruppo dei Gruppi consiliari e con la nomina di Calogero Mancarella (Pd) a presidente del Consiglio comunale e di Andrea Recalcati (Fratelli d’Italia) come vice presidente. Il sindaco ha quindi presentato le linee programmatiche del mandato e sono stati infine eletti i componenti della Commissione elettorale.
 
Nel discorso di insediamento, il sindaco Orlandi ha sottolineato come siano numerosi i giovani che sono entrati a far parte del Consiglio comunale: 
“Ben 8 componenti su 24 sono under 30: un dato significativo, pari a un terzo sul totale e distribuito lungo tutto l’arco politico del Consiglio comunale. Questo ci fa guardare al futuro con fiducia e con la speranza che in questo mandato amministrativo nasca e cresca una classe dirigente che possa con sapienza e lungimiranza guidare la nostra città verso il futuro cogliendone tutte le potenzialità che la nostra città sa e può esprimere”. A seguire i ringraziamenti, estesi a cittadini, autorità, associazioni, dipendenti comunali, consiglieri, e anche ai candidati non eletti, familiari e amici degli eletti.

“Confesso che ero e sono tuttora molto emozionato come nei momenti più importanti della mia vita – ha detto il primo cittadino -. Per la mia prima volta ho preso formalmente un impegno nei confronti della mia comunità tramite il giuramento sulla nostra Costituzione, la “Bibbia Laica” come la definì Carlo Azeglio Ciampi, bussola della nostra vita nazionale ed istituzionale. Pensando alla Costituzione non possono che venirmi in mente i tanti giovani, in modo particolare i rhodensi, che hanno dato la propria vita per costruire i principi cardine su cui si fonda la nostra comunità: valori che oggi ci appaiono a volte come patrimonio scontato, ma su cui dobbiamo vegliare sempre. Il dato dell’astensionismo registrato nelle recenti elezioni amministrative non può non interrogarci come classe politica locale: uno dei tanti segnali di come un sistema democratico basato su quella libertà conquistata con il sacrificio della vita dei nostri partigiani e sancita nei principi costituzionali sia qualcosa da non ritenere scontato, un bene che va tenuto vivo e conquistato giorno per giorno”.
Per il neo sindaco la fascia tricolore “non è un abito da indossare nelle passerelle istituzionali, ma una difesa per gli ultimi della comunità e per dire ai cittadini tutti, anche chi non mi ha votato o non è andato al voto, che l’Amministrazione comunale è al loro fianco”.

Aggiunge il sindaco: “Ho sempre definito il mio impegno politico come “servizio agli altri” e vorrei proporre a tutta la città un modello di lavoro e di rapporti istituzionali basato su tre “C”: collaborazione, cooperazione e corresponsabilità. Credo davvero che se la nostra città vuole vincere le grandi sfide che ha davanti a sé debba adottare un modello in cui si faccia squadra, dove si comprenda che il risultato migliore lo raggiungiamo solo se capiamo che siamo tutti dalla stessa parte del tavolo o sulla stessa barca, come ci ha ricordato Papa Francesco poco più di un anno fa. Solo insieme, ciascuno nel proprio ruolo e nelle proprie responsabilità, potremo costruire il miglior futuro della nostra città. Lo dobbiamo a noi, ai nostri figli e nipoti, alle nostre istituzioni”.

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Ultimo aggiornamento pagina: 26.10.2021 12:39:30

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