Descrizione
33 candidature per l’accoglienza in famiglia; 216 per l’accoglienza di minori e 107 persone a cui trovare una sistemazione: sono questi, in sintesi, i numeri della prima settimana di attività dello Sportello Ucraina, che ha aperto i battenti lo scorso lunedì, 14 marzo, all’Auditorium di via Meda a Rho.
Lo Sportello Unico di informazione e orientamento è rivolto sia ai cittadini ucraini, sia ai residenti nel Rhodense che stanno ospitando o vorrebbero farlo.
“In questi giorni c’è stata una grande dimostrazione di generosità da parte dei cittadini di Rho e dei comuni limitrofi, che si sono fatti avanti per offrire la propria candidatura per l’accoglienza – dice l’assessore alle Politiche Sociali, Paolo Bianchi -. Per ora nel rhodense sono state accolte 107 persone, sistemate in collocamenti temporanei di persone disponibili o a Casa Betel, il centro di prima accoglienza della parrocchia San Carlo. C’è stata anche grande collaborazione ed è consolidata la rete tra tutti i soggetti coinvolti e quindi, oltre alle amministrazioni comunali (Arese, Cornaredo, Lainate, Nerviano, Pero, Pogliano Mil.se, Pregnana Mil.se, Rho, Settimo Mil.se, Vanzago), Ser.cop., il Consiglio Cittadino dei Migranti, le realtà di volontariato e la Chiesa cittadina (attraverso la Caritas Rho, il Centro di Solidarietà, le Caritas parrocchiali, Briciole di pane, le Scuole Cattoliche della città e altre realtà).
Lo sportello si trova all’Auditorium di via Meda, 20 a Rho ed è aperto al pubblico, preferibilmente su appuntamento, chiamando il numero verde 800.744.088 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16 o inviando una e-mail a emergenza.ucraina@sercop.it
Il “No alla guerra” del Comune di Rho è ribadito anche con un messaggio in blu e giallo, i colori della bandiera ucraina, pubblicato nei 5 videowall nel territorio comunale.
Lo Sportello Unico di informazione e orientamento è rivolto sia ai cittadini ucraini, sia ai residenti nel Rhodense che stanno ospitando o vorrebbero farlo.
“In questi giorni c’è stata una grande dimostrazione di generosità da parte dei cittadini di Rho e dei comuni limitrofi, che si sono fatti avanti per offrire la propria candidatura per l’accoglienza – dice l’assessore alle Politiche Sociali, Paolo Bianchi -. Per ora nel rhodense sono state accolte 107 persone, sistemate in collocamenti temporanei di persone disponibili o a Casa Betel, il centro di prima accoglienza della parrocchia San Carlo. C’è stata anche grande collaborazione ed è consolidata la rete tra tutti i soggetti coinvolti e quindi, oltre alle amministrazioni comunali (Arese, Cornaredo, Lainate, Nerviano, Pero, Pogliano Mil.se, Pregnana Mil.se, Rho, Settimo Mil.se, Vanzago), Ser.cop., il Consiglio Cittadino dei Migranti, le realtà di volontariato e la Chiesa cittadina (attraverso la Caritas Rho, il Centro di Solidarietà, le Caritas parrocchiali, Briciole di pane, le Scuole Cattoliche della città e altre realtà).
Lo sportello si trova all’Auditorium di via Meda, 20 a Rho ed è aperto al pubblico, preferibilmente su appuntamento, chiamando il numero verde 800.744.088 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16 o inviando una e-mail a emergenza.ucraina@sercop.it
Il “No alla guerra” del Comune di Rho è ribadito anche con un messaggio in blu e giallo, i colori della bandiera ucraina, pubblicato nei 5 videowall nel territorio comunale.
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Ultimo aggiornamento pagina: 04.04.2022 13:38:40